Lo scorso anno ho coinvolto i ragazzi della 2AL e 2BL del Liceo Artistico Catullo e della 2A del Liceo Artistico di Cortina d’Ampezzo in un concorso nazionale di arti figurative, tre di loro sono stati selezionati nella categoria studenti MANUEL SOLAGNA, NICOLE DE ZORDI, PAOLA COLDEBELLA; il primo di questi tre è risultato vincitore della categoria.

TEMA DEL CONCORSO:

“Bevete il vino che io ho preparato” – Il vino tra Sacro e Profano

I PROMOTORI
Il concorso è promosso dall’Associazione Culturale Ex Allievi Istituto d’Arte di Venezia – ora Liceo Artistico M. Guggenheim – con la collaborazione della Scuola Enologica Cerletti di Conegliano, Università Enologica di Padova con il patrocinio della Regione Veneto, Comune di Follina e Comune di Conegliano, Comune di Valdobbiadene e Comune di Vittorio Veneto.

PREMIATI

OVER 35
1° Classificato: CALLIGARIS ALESSANDRO
2° Classificato: DOGLIONI ODORICO
3° Classificato: GIOTTO LORIS

UNDER 35
1° Classificato: GASCO ALICE
2° Classificato: LUGER DORIS

STUDENTI ETÀ INFERIORE A 19 ANNI
1° Classificato: SOLAGNA MANUEL
2° Classificato: PIOVESAN ELEONORA
3° Classificato: BIANCO LISA

IL PIÙ GIOVANE PARTECIPANTE
PIGNAFFO LORENZO

SINOSSI DELL’OPERA
“senza titolo”, 2016, 33×48 cm, china su carta.

Bacco si trovava in viaggio in Arabia quando, sedutosi per riposare un momento, si trovò vicino a una giovane e rigogliosa vite che decise di portare con se. Bacco quindi la sradicò e, per ripararla dal sole, la ripose nel piccolo teschio di un uccello. Durante il viaggio di ritorno a casa la vite crebbe, quindi Bacco la trasferì prima nel teschio di un leone e poi ancora nel cranio di un asino. Giunto a Nisa, Bacco mette il tralcio nella terra e assiste alla sua crescita ed alla produzione di grappoli di un’uva meravigliosa, dai quali ottiene un dolce vino che dà a bere agli uomini. Quando lo bevono, questi diventano allora loquaci come uccelli, forti come leoni, ma bevendo troppo di quel nettare diventano anche inevitabilmente simili agli asini.