Pasquale Ruocco
Lo spazio della tela costituisce per l’artista la possibilità di dar vita alle proprie inquietudini ed emozioni, provocate dal contatto seducente ed intrigante con quella massa magmatica e caotica che è l’immaginario; luogo dell’affabulazione e dell’atto creativo. Qui si manifestano per mezzo di linee energiche, i versi di Antonio Ambrosino, il più giovane tra gli artisti in mostra; guizzi digitali che richiamano le acrobatiche e impreviste traiettorie delle rondini, segni tracciati dalla mente sui vespertini cieli d’inizio estate.