-59 penumatici con cerchioni, tubo in multistrato (spessori vari), resina, poliespanso-
140 x 1200 x 1000 cm circa.
La Fondazione che gestisce il patrimonio del Principe Elettore di Assia, nella quale è compreso il castello di Eichenzell (Fulda), detto della Fasanerie, nei giorni 13-16 Maggio ha organizzato un gardenfestival “Das Fürstliche Gartenfest” allo Schloss Fasanerie. Su selezione condotta per mezzo dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, Ambrosino è individuato per realizzare l’installazione In that time, too many lions will have the heart of the donkey nello spazio del giardino a forma di Vesica .
Il progetto nasce da un’attenta riflessione sul suo essere italiano (ma allo stesso tempo su cosa potesse essere accolto come proprio per un cittadino di Fulda) ed è stato suggerito dal significato originario della Vesica, simbolo di Cristo. Come spiega l’artista:”Indagando sulle relazioni con il cristianesimo, in primis su San Bonifacio e la storia locale, tra le tante cose sono stato poi suggestionato dalle parole pronunciate dal Beato Papa Giovanni Paolo II in un discorso tenuto propio a Fulda nel novembre del 1980. Ad un gruppo di cattolici che gli chiedevano perché nel 1960 non era stato pubblicato il 3° segreto di Fatima, rispose: « Può essere sufficiente ai cristiani sapere questo: se vi è un messaggio in cui sta scritto che gli oceani inonderanno intere parti della terra, che da un momento all’altro periranno milioni di uomini, non è davvero più il caso di bramare tanto la divulgazione di un tale messaggio segreto … ». E, mostrando la corona del rosario, concluse: «Ecco il rimedio contro questo male. Pregate, pregate; affidate tutto il resto alla Madre di Dio».”
In seguito a queste riflessioni il rosario diventa il suo elemento chiave, anche perché legato alle sue origini (i napoletani hanno un forte legame con il culto della Madonna). L’artista caratterizza il rosario con una croce di chiusura generata dalla criniera di una testa di leone dorata presente all’incrocio dei bracci, a richiamare una profezia della mistica tedesca Teresa Neumann, che previde per questi giorni “In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell’asino”, frase che ha assunto come titolo dell’opera.
“Ho scelto di lavorare con i pneumatici perché a Fulda esiste una forte realtà economica che è la Fulda Tires ditta che produce gomme di notevole pregio, soprattutto le invernali.” – continua Ambrosino – “Ritengo fondamentale per una installazione site-specific non sono integrarsi con lo spazio, e magari perché no creare una sorta di cortocircuito di impatto, ma relazionarsi con lo spettatore che interagendo con esso lo completa e se in vi si riconosce almeno in parte lo sente proprio, lo ama. Quindi il mio lavoro non parla solo di me ma infondo rappresenta Fulda (città fortemente cattolica in un regione protestante) e i suoi cittadini, lei può anche attribuirle una sorta di critica alla politica italiana ed agli italiani in generale… ma forse preferisco il significato aggiunto dal Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia Lucio Izzo, il quale nella mia opera vede rappresento “il napoletano” fortemente legato al culto della Madonna e con l’asinello nel cuore (animale fiero -“ciuccio” in dialetto napoletano- mascotte ufficiale del calcio Napoli).